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Il mio primo albero, dove mia mamma Antonia si appartava per allattarmi
nell'aprile del 1956, nel podere Tumbarona, a Scavignano, tra Marzeno e
Modigliana.
N
44° 12' 46.314'
E
11° 49' 43.377' |
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Bellissimo
pino all'inizio di via S.orsola a ridosso del passaggio a livello della
Faenza-Firenze. |
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Due pini in via Monte di pietà 3. |
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Due
pini nel campetto di calcio nella parrocchia del Paradiso. |
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Tigli tra la ferrovia e il Parco Bucci. durante la fioritura in giugno il
profumo dei fiori rende euforiche le signore sensibili a tale aroma. |
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Antichi pini nel parco del Tondo vicino all'ospedale civile. |
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I vecchi alberi dello Stradone di Faenza visti dal Fontanone. In autunno può
essere utile passeggiare col proprio amore sulle grandi foglie secche per
recuperare una sitazione diventata fragile. |
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Gli alberi del Parco Tassinari vicino a via Cavour. |
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Un maestoso albero del Parco Tassinari che ci ha lasciato. |
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Uno dei più vecchi alberi di Faenza, siamo in via F.Argnani 43 presso un noto
ristorante.Era molto più alto ma un fulmine ha ridotto la sua cima. |
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In piazza Lanzoni, in zona Borgo D'Urbecco, ci sono grandi alberi. |
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Grandioso cipresso in piazza Fra Saba. Si narra che i ragazzini borghigiani
frequentassero questo albero per sfidarsi a regolar tenzone, nellla gara
dell'urinar più in alto, usando tale tronco per segnar il primato. |
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Maestosi pioppi dietro la piazza F.Saba vicino alla sede del Rione Bianco. |
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Grandioso albero del parco Gatti tra via S.Pellico e via Pantoli. |
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Particolare del tronco dell'albero di via S.Pellico 5/1 nel vialetto di
passaggio verso il parco Gatti. |
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